L’attentato a Donald Trump lascia senza parole: un attacco alle istituzioni democratiche che ci riporta indietro con la memoria a quello del 1981 ai danni di Ronald Reagan. Bisogna ringraziare il secret service e la polizia locale, stringerci intorno alla famiglia del defunto e pregare per i feriti. Questo atto di violenza politica è un attacco non solo al mondo repubblicano ma anche alla libertà di tutti i cittadini degli Stati Uniti, indipendentemente dal colore politico. Purtroppo il clima di odio causato da un accanimento verso il futuro presidente degli USA ha portato a questa situazione e le responsabilità politiche sono evidenti. Non c’è posto in una democrazia per una tale violenza e non c’è posto negli Stati Uniti per un accanimento verso un candidato alla presidenza.
Non faccio gli auguri di pronta guarigione a Donald perché è già in piedi e non ne ha bisogno. È più combattivo che mai, pronto a difendere gli interessi della democrazia.