Radici comuni, valori chiari e amicizia tra due Nazioni che costruiscono il futuro insieme.
Ieri sera ho partecipato alla cena per il cinquantesimo anniversario della The National Italian American Foundation (NIAF), una serata che ha riunito esponenti del mondo istituzionale, imprenditoriale e culturale italo-americano per celebrare mezzo secolo di legami profondi tra Italia e USA.
Accanto a me, il Vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, i Ministri Daniela Santanchè e Luca Ciriani, e l’Ambasciatore Italy in US Armando Varricchio Peronaci, a testimonianza di quanto forte e viva sia la collaborazione tra le nostre istituzioni. E che bello rivedere a Washington anche Walter Villadei, un orgoglio per l’Italia nel Mondo.
È stato un piacere condividere questo momento anche con Mike Rulli, Presidente della Commissione Energia della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, e con Kevin McCarthy, già Speaker della stessa Camera: due figure che rappresentano l’anima operosa e concreta dell’America, legata da sempre a valori che noi italiani riconosciamo come nostri.
In qualità di Presidente del Comitato Permanente per il Commercio Internazionale della Commissione Esteri, credo che il compito delle nostre istituzioni sia quello di trasformare l’amicizia tra i popoli in cooperazione economica, innovazione e opportunità condivise.
Le relazioni internazionali si fondano sul rispetto reciproco, ma anche sulla capacità di riconoscere e premiare chi genera valore reale, con il lavoro e l’esempio quotidiano.
La NIAF50, anche quest’anno, ha celebrato con coerenza le eccellenze italiane negli Stati Uniti, e questo approccio è meritorio perché – come dico spesso da imprenditore – l’eccellenza non nasce dalle parole, ma dai risultati.
Detto ciò, non sempre condivido alcune scelte, come quella di assegnare un premio a John Elkann, che rappresenta – a mio avviso – tutto ciò che non vorrei insegnare a mio figlio: un modello distante dal sacrificio, dal merito e dalla vera cultura del fare che hanno reso grande l’Italia nel mondo.
L’eccellenza, quella vera, è fatta di esempio, fatica e coraggio.
E sono proprio questi i valori che dobbiamo continuare a portare nel dialogo tra Italia – USA.









 
										
										 
										 
                     
 
                                 
 
                                 
 
                                