Abbiamo sempre riflettuto su come poter aiutare gli italiani all’estero, ma ora è il momento di capire cosa possano fare loro per noi. Sono convinto che rappresentino una risorsa straordinaria: sebbene siano 6 milioni solo quelli iscritti all’AIRE, ritengo che il numero totale sia almeno il doppio. Queste persone sono imprenditori, artisti, lavoratori, studenti, e sono già i nostri ambasciatori internazionali. Con gli italiani all’estero, diventiamo un Paese molto più grande, e questo può fare la differenza. Se investiamo su di loro, possiamo davvero trasformare l’inverno demografico in una piena estate di opportunità per l’Italia.