Source: Il Tempo
Oggi, Il Tempo ha ricostruito la storia di quanto accaduto ad Antonio Calvino e Giovanni Mattia, incarcerati ingiustamente per oltre due anni in Venezuela, in condizioni difficili e senza l’assistenza medica della quale necessitavano.
In tutto il mondo sono detenuti 2.000 nostri concittadini. Chi sbaglia deve pagare, ma questa storia conferma l’importanza di avere un quadro chiaro del perché cittadini italiani si trovino ancora in attesa di giudizio o in carcere, di sapere se abbiano avuto un giusto processo e se siano detenuti nel rispetto dei diritti umani.
Il compito dei diplomatici e dei parlamentari non è quello di entrare nel merito delle sentenze ma di:
1) aiutarli nella difesa all’estero;
2) nel caso siano giudicati colpevoli, se consentito dagli accordi internazionali, fare pressione per l’esecuzione immediata del trasferimento di pena in Italia;
3) se le leggi locali lo contemplano, far attivare provvedimenti alternativi per i reati che lo consentono;
4) vigilare e verificare che le condizioni di detenzione rispettino i diritti dei carcerati.