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Ieri sera ho avuto l’onore e il piacere di incontrare la presidente Maryam Rajavi leader della resistenza iraniana.
Tempo fa, affermai che quello dell’Iran è un “governo canaglia” che, tra le altre cose, supporta con la vendita di armi gli Stati a lui vicini ma lontani dal consesso internazionale. Oggi ribadisco con forza che in troppi si sono svegliati e hanno aperto gli occhi dopo la brutale uccisione di Mahsa Amini, arrestata e picchiata a morte dalla polizia morale perché indossava male l’hijab, e che l’attenzione su quanto accade nel paese va tenuta alta: bisogna sostenere chi anela la libertà.
Nessun popolo dovrebbe vivere sotto una dittatura e nessuna donna dovrebbe essere spogliata dei suoi diritti: le politiche selettive e doppie rispetto al sesso sono inaccettabili e medioevali. Ringrazio la presidente Rajavi per il suo operato, lo straordinario coraggio e la forza che infonde ai suoi connazionali, in particolare alla donne.
Il Governo Meloni è contro l’oppressione dei popoli e sostiene con forza i diritti fondamentali degli esseri umani. Come detto dalla presidente Giorgia Meloni: “Le repressioni con l’uso della violenza e della pena di morte delle proteste in piazza sono intollerabili e inaccettabili.”
L’Italia non sta a guardare.
