Con «questo decreto si chiude una vergogna», rivendica Andrea Di Giuseppe di Fdl, augurandosi che sia solo del primo passo «verso una più ampia riforma» della materia, in particolare intervenendo sul «voto degli italiani al-l’estero, che è uno stampificio».
Schlein non accetta questa versione: «Quando per colpire un abuso si colpiscono tutti è un fallimento della politica».